Si tratta di un’imposta indiretta su alcuni prodotti (alcolici, carburanti, ecc.). Si configura come imposta di fabbricazione o sui consumi e viene pagata allo Stato dal produttore o commercializzatore, che la ricarica sul prezzo di vendita del prodotto. L’accisa – in quanto componente del prezzo di vendita al dettaglio – è soggetta ad IVA.
Associazione dei vettori aerei europei.
Aereo merci. Letteralmente: “tutto merci”. Si distingue dagli aerei che, pur essendo classificati come “passeggeri”, trasportano anche merce nella stiva.
Fattore di correzione per il costo del carburante. Nel trasporto marittimo rappresenta un sovrapprezzo sul nolo dovuto all’aumento del costo del carburante. Le variazioni sono stabilite dall’armatore.
Caso di forza maggiore; causa di forza maggiore (letteralmente: atto di Dio).
Scaffale regolabile in altezza.
Tariffa fissa indipendente dalla quantità.
Proprietario di una nave che effettua servizi di trasporto per conto terzi, sia di linea che non di linea. Sinonimo di Compagnia di navigazione (Steamship Company).
Elemento fisico gestito da un magazzino, una produzione, una rete di vendita, ecc. che si riferisce ad un oggetto fisico ben identificato (prodotto, gruppo, componente, materiale, ecc.) perchè censito nell’anagrafica aziendale con un proprio numero di codice ed una sua descrizione specifica. Comunemente è denominato anche codice articolo o, semplicemente, codice.
Con la massima urgenza (letteralmente: “appena possibile”).
Pre-notifica di una spedizione in arrivo.
La forma più ampia di copertura assicurativa, che copre qualunque perdita o danno per cause esterne ed eventi fortuiti. Se non è specificamente richiamato, la copertura non comprende i danni da ritardi di consegna, deterioramento del prodotto dovuto alle sue caratteristiche o ad un imballaggio inadeguato, ecc.
Ora di arrivo effettiva (di un aereo).
Ora di partenza effettiva (di un aereo).
Veicoli per trasporto di merci deperibili in regime di temperatura controllata (Italia).
Veicolo commerciale composto da motrice (o trattore) e semirimorchio. In Italia (e molti paesi europei) le dimensioni massime consentite sono: lunghezza 16,50 m; larghezza 2,55 m (2,60 se frigorifero o comunque a temperatura controllata; 2.50 con la vecchia normativa); altezza 4 m; peso 40 t se a 4 assi o 44 t se a 5 i più assi. Il carico più tipico è 33 pallet da 80×120 cm ovvero circa 83 metri cubi. Per mezzi destinati specificamente alla merce voluminosa può arrivare a 100 mc. Comunemente viene usato il nome TIR.
Autorità portuale (e/o aeroportuale). Ha il diritto di imporre diritti di attracco (dockage charge) e di banchina (wharfage charge), tasse di sbarco, ecc. Per gli aeroporti non esiste una Port Authority: possono essere pubblici, privati o caso comune per quelli più grandi – in concessione, ma il concessionario non ha tutti i poteri di una Port Authority.
Zona del porto a terra, prossima alla murata della nave, dalla quale avviene il carico della nave e sulla quale la nave scarica.
Stiva di un aereo. Detta anche lower deck (piano inferiore) in contrapposizione con lo upper deck (piano superiore, quello dei passeggeri). Belly cargo è quindi la merce trasportata in stiva da un aereo passeggeri.
Lettera di trasporto merce per via marittima (in italiano anche LTM, lettera di trasporto marittimo). Ha un triplo ruolo: a) come ricevuta dei beni trasportati dal vettore; b) come contratto di trasporto; c) come titolo di proprietà dei beni. Esistono molte varianti, anche per il trasporto aereo (dove si preferisce la AWB o air way bill, standardizzata dai vettori aerei), ferroviario, ecc. Il termine ha varie abbreviazioni: B/L, BOL, ecc. e molte varianti (SBOL, TBOL, ecc.).
Bill of Lading che non riporta note su danni o perdite del carico (letteralmente: “pulita”).
Bill of lading non negoziabile perché il destinatario della merce (consignee) indicato nel documento è il proprietario della merce.
Una Bill of Lading unica che copre il trasporto dal porto di origine a quello di destinazione, anche se il viaggio avviene in due o più tappe ed anche con vettori diversi.
Una bill of lading che contiene riserve sullo stato dei beni o anche solo del loro imballo.
Descrizione scritta dei beni data da un importatore all’ispettore doganale nel caso i documento non siano arrivati insieme alla merce. Non è accettata da tutte le dogane, neanche con deposito cauzionale.
Termine generico per indicare un documento relativo ad un lotto di merce. Il suo significato dipende dalla specificazione (es. bolla di produzione, di versamento, di prelievo, di accompagnamento, ecc.).
Descrizione scritta dei beni consegnata alla dogana in sostituzione di una lettera di trasporto marittimo.
Contenitore inforcabile su carrello di varie forme e dimensioni, adatto a contenere pezzi abbastanza piccoli per facilitarne la movimentazione.
Merce spedita non in contenitori marittimi standard (es. pallettizzata, in balle, in fusti, in casse, ecc. oppure grandi macchinari, automezzi, ecc.). La movimentazione di carico/scarico deve quindi avvenire mezzo di gru tradizionali, essendo escluso l’impiego di pompe, coclee, ecc.
Nave in grado di trasportare breakbulk cargo. Può caricarlo sul ponte superiore oppure, aprendo questo, su un ponte più basso. Di solito è dotata di gru per essere autonoma in porto.
Rinfusa. In massa, alla rinfusa. Si tratta di merci non confezionate che possono essere solide (dry-bulk) o liquide (liquid-bulk). Bulk carrier è di solito una nave per rinfuse solide (per quelle liquide si usa il termine tanker).
Carburante (trasporto marittimo). Bunker Adjustment Factor è il sovrapprezzo carburante o BAF.
Magazzino doganale (sotto dogana).
Prezzo comprensivo del valore dei beni e del costo di trasporto (non oneri doganali, ecc.).
Costo (di trasporto) e assicurazione.
Fattore di adeguamento dei noli a fronte della fluttuazione delle singole valute.
Merce (riferita ad un’operazione di trasporto).
Porto assegnato (pagamento del trasporto da parte del destinatario).
Porto franco (trasporto pagato dal mittente).
Vettore: Colui che assume l’impresa di trasporto ed emette proprie P/C (polizze di carico). Trasportatore: Common Carrier è un trasportatore per conto terzi.
Trasporto terrestre a cura del vettore marittimo.
Pagamento anticipato prima della consegna.
Ora dell’Europa Centrale (uguale a quella italiana).
Tariffa doganale unica applicata in import da un gruppo di stati (ad es. quelli della UE).
Prezzo comprensivo del valore dei beni, del trasporto e dell’assicurazione (è sempre preferibile usare il corretto termine INCOTERM, cioè CIF).
Costi e nolo fino ad un porto indicato (INCOTERM).
Deposito contenitori (fuori dal porto). Nel porto o aeroporto invece ha il significato di: a) punto in cui il mittente deve consegnare la merce da spedire; b) punto (di solito sotto dogana) nel quale il destinatario può ritirare la merce. In alcuni casi i costi di handling nel CFS sono addebitati al cliente da parte del vettore, in aggiunta al nolo.
Tariffa per le attività di containerizzazione e/o decontainerizzazione in un trasporto CFS/CFS.
Condizione per cui il mittente consegna merce sfusa ad un centro contenitori ma la decontainerizzazione al ricevimento ed il successivo trasporto sono a carico del ricevente. Detta anche Pier-to-House.
Spese assegnate (le spese di trasporto e altre spese saranno pagate dall’acquirente al momento della consegna).
Pagamento anticipato prima della spedizione.
Costo, assicurazione e nolo fino a… (INCOTERM). Clausola per cui il venditore mette a disposizione la merce alla murata della nave, con assicurazione pagata fino alla murata stessa, in un porto concordato col compratore, che si assume tutti i costi e rischi successivi di scarico nave, dogana e trasporto.
Trasporto e assicurazione pagati fino a… (INCOTERM). Clausola per cui il venditore mette a disposizione la merce in un luogo concordato col compratore, assumendosi costi e rischi fino a quella destinazione; di solito il punto di consegna è presso la sede o una filiale di un vettore. Il compratore deve sostenere tutte le spese addizionali relative alla merce che vengono dopo tale consegna.
Contratto di trasporto marittimo.
Contenitore su un pianale (per trasporto su strada).
Destinatario.
Spedizione. Partita di merce da uno stesso mittente ad uno stesso destinatario e vanno trasportati tutti insieme coperti da un unico documento di trasporto.
Mittente.
Operazione di preparazione di una spedizione consolidata accorpando più partite. L’operazione inversa è detta deconsolidamento.
Operazione di stivaggio della merce in un contenitore marittimo o aereo
Unità di carico riusabile, molto diffusa nel trasporto aereo perché semplifica e velocizza il carico della merce nell’aeromobile. Possono essere trasportati anche via strada, su mezzi appositamente attrezzati.
Unità di carico riusabile, molto diffusa nel trasporto marittimo di un’ampia varietà di prodotti finiti e materiali di un certo valore. È costituito da un contenitore di metallo molto robusto, impilabile e di dimensioni standard, Il Container marittimo può essere trasportato via mare, via strada e via ferrovia. Le dimensioni standard esterne sono: larghezza 8 piedi (240,4 mm) , altezza 8 piedi, lunghezza 20, 35 o 40 piedi (rispettivamente 6,01 o 10,52 o 12,02 metri). Il contenitore da 20 piedi è l’unità di misura dei TEU. Il contenitore più comune ha due porte apribili sul retro, che possono essere piombate, ed è impermeabile all’acqua. Ne esistono però molti tipi speciali, ad es. high cube (quando è alto 3,065 m o più; di solito 9,5 piedi ovvero 2,855 metri), open top (a tetto apribile), flat (pianale), ventilato, coibentato, refrigerato, per prodotti sfusi, ecc.
Trasporto di merce propria da parte di un’azienda.
Trasporto di cose da parte di un’azienda cha ha come oggetto sociale il trasporto o comunque la fornitura di servizi per conto di altre aziende o privati. Le aziende che effettuano il trasporto su strada per conto terzi devono essere iscritte ad un apposito Albo degli autotrasportatori.
Contratto di trasporto
Trasporto pagato fino a… (INCOTERM). Clausola per cui il venditore mette a disposizione la merce in un luogo concordato col compratore, assumendosi costi e rischi del trasporto fino a quella destinazione (di solito presso un vettore o direttamente presso il compratore). Analogo al CIP, ma non include l’assicurazione.
Spedizioniere nave
Sdoganamento
Diritti doganali
Fattura doganale
Pagamento all’ordine.
Documenti consegnati al momento del pagamento.
Consegnata alla frontiera concordata (INCOTERM). Clausola per cui il venditore mette a disposizione la merce, sdoganata all’esportazione, in un posto di frontiera concordato col compratore, che si assume tutti i costi e rischi dello sdoganamento in import, proseguimento del trasporto, ecc.
Documenti consegnati al momento del pagamento.
Tariffa per merci pericolose.
Contratto di trasporto specifico.
Sovrapprezzo per la consegna a destino.
Reso sdoganato (INCOTERM). Clausola per cui il venditore mette a disposizione la merce, già sdoganata in import nel paese di destinazione, in un luogo concordato col compratore; il venditore si assume tutti i costi e rischi di trasporto fino al luogo convenuto, deve ottenere eventuali licenze ed autorizzazioni in import e pagare imposte, oneri e diritti doganali in import. Lo scarico del mezzo di trasporto è a carico del compratore.
Reso non sdoganato (INCOTERM). Clausola per cui il venditore mette a disposizione la merce in un luogo di destinazione concordato col compratore nel paese di destinazione, ma ancora allo stato estero. Il compratore si assume tutti gli oneri ed i rischi dello scarico dal mezzo di trasporto, sdoganamento ecc.
Merce trasportata sul ponte superiore della nave (quindi all’aperto) anziché essere collocata in stiva. Di solito si tratta di macchinari molto ingombranti oppure di prodotti che in stiva sarebbero pericolosi (es. esplosivi).
Reso franco banchina e sdoganato nel porto indicato (INCOTERM). Clausola per cui il venditore mette a disposizione la merce – sdoganata in import – sulla banchina di un porto concordato col compratore, che si assume solo i costi e rischi del successivo carico e trasporto. Il venditore non è tenuto ad assicurare la merce.
Reso franco banchina non sdoganato nel porto indicato (INCOTERM). Clausola per cui il venditore mette a disposizione la merce non sdoganata sulla banchina di un porto concordato col compratore, che si assume i costi e rischi dello sdoganamento e del successivo trasporto. Il venditore non è tenuto ad assicurare la merce.
Reso franco banchina e sdoganato nel porto indicato (INCOTERM) con IVA a carico del compratore. Clausola per cui il venditore mette a disposizione la merce – sdoganata in import ma senza pagare l’IVA – sulla banchina di un porto concordato col compratore, che si assume solo i costi e rischi del successivo trasporto. Il venditore non è tenuto ad assicurare la merce.
Reso franco nave nel porto concordato (INCOTERM). Clausola per cui il venditore mette a disposizione la merce a bordo nave, in un porto concordato col compratore, che si assume tutti i costi e rischi di scarico nave, altre spese portuali, dogana in import e trasporto successivo. Il venditore non è tenuto ad assicurare la merce.
Normativa per il trasporto di merci pericolose.
Ordine di spedizione (o di consegna).
Consegna che ha dei problemi.
Letteralmente: (servizio) porta (del mittente) a porta (del ricevitore). Trasporto nel quale un unico soggetto si assume la responsabilità di eseguire (o far eseguire) l’intero ciclo di trasporto dal mittente al ricevitore, anche con più mezzi di trasporto.
Consegna con dogana pagata dal venditore.
Dichiarazione di origine della merce.
Trasporto da porta a porta. Il carico è prelevato al domicilio del produttore e riconsegnato al domicilio del ricevitore.
Capacità totale di trasporto di una nave (carico, carburante, provviste di bordo).
Letteralmente: “tonnellaggio non pagante”. Differenza in peso fra la nave vuota e quella operativa ma senza carico (quindi con a bordo carburante, ballast (zavorra), equipaggio, ecc.).
Accise e Dogana interna.
Lettera di credito all’export.
Ora prevista di arrivo effettivo (nel traffico aereo).
Ora prevista di partenza effettiva (nel traffico aereo).
Franco banchina. Termine tradizionale, del quale è sconsigliato l’uso. Meglio utilizzare gli Incoterms FAS (se banchina porto di partenza) o DEQ (se banchina del porto di destinazione).
Franco stabilimento in luogo definito (INCOTERM). Tutte le spese, da magazzino del venditore a destinazione finale, a carico del compratore.
Franco lungo bordo nave in porto definito (INCOTERM). Clausola per cui il venditore mette a disposizione la merce – pronta per l’esportazione – in un porto definito, sulla banchina presso la nave di un vettore designato dal compratore, che si assume tutti i costi e rischi dal carico in poi. Differisce dal FOB (usato più spesso) in quanto il carico della nave è a costo e rischio del compratore.
Carico completo (di un contenitore), contrapposto ad LCL (carico parziale).
Ente USA per il controllo della igiene e sicurezza degli alimenti (oltre che medicinali, ecc.).
Nave di dimensione medio-piccola (es. 50-500 TEU) impiegata nel traffico a breve raggio a supporto di nave di linea transoceanica negli “hub-ports”.
Condizione per cui il noleggiatore di una nave paga sia il carico che lo scarico.
Contenitore pianale, sprovvisto di pareti laterali e dotato di due sponde terminali fisse o reclinabili.
Saccone di politene inseribile in un normale contenitore da 20’ per trasporto di liquidi.
Franco a bordo in un porto definito (INCOTERM). Clausola per cui le spese fino a bordo nave sono a carico del venditore.
A bordo autocarro in un punto definito. Clausola per cui il venditore mette a disposizione la merce in un porto definito, caricata su un automezzo di un vettore concordato col compratore, che si assume quindi tutti gli oneri ed i rischi da quel momento in poi.
Nolo mare
Spedizioniere
Piede o piedi (unità di misura di lunghezza); 1 ft = 12 pollici = 30,05 cm.
Carico completo (di automezzo). Contrario di LTL (carico parziale).
Gru di banchina per la movimentazione di contenitori da nave a banchina o viceversa.
Nave priva di mezzi di sollevamento.
Merce
Merce effettivamente imbarcata
Tonnellata di stazza lorda. Misura unitaria in “volume” degli spazi nave.
Peso lordo, ovvero peso del carico più tara del contenitore.
Tecnica che consiste nel metter insieme in un’unica operazione di trasporto – o almeno per un ampio tratto del percorso – due o più spedizioni che hanno origine e destinazione uguali o vicine, in modo da formare una unità di carico più gestibile (semirimorchio, container marittimo, container aereo, ecc.). All’arrivo le partite sono separate con l’operazione opposta (degroupage). L’attività è svolta tipicamente da spedizionieri specializzati nel terrestre e marittimo; da tutti nel trasporto aereo.
Carico pericoloso.
Collo pesante
Nave dotata di mezzi di sollevamento particolari o semi-sommergibile per imbarco e trasporto di colli eccezionali in peso e dimensioni.
Contenitore ad alto cubaggio, ovvero da 40’ alto 9’6’’.
Porto nodale scalato dalla nave “madre” sul quale converge e dal quale muove il traffico smistato dalle navi “feeder”.
Materiale aggiunto ad un prodotto per contenerlo, proteggerlo, dosarlo, presentarlo, ecc. o semplicemente stoccarlo, trasportarlo, ecc. Vi sono tre tipi di imballo: a) imballo primario, che di solito è un flacone, una bottiglia, una busta, ecc. quasi sempre a perdere; b) imballo secondario o cartone, che serve per realizzare una unità di vendita multipla della unità di confezionamento c) imballo terziario o di movimentazione, di solito riusabile, che serve per movimentare facilmente il prodotto in fabbrica o a magazzino e nel carico e scarico dei mezzi di trasporto.
Corpo di regole internazionali emesse dalla CCI (Camera di Commercio Internazionale) per una interpretazione corretta ed uniforme delle clausole correnti nei contratti internazionali di compravendita, con particolare riguardo alle condizioni di resa ed assicurative della merce.
Letteralmente: incitamento, stimolo. Se una compagnia di navigazione indica sul suo piano di navigazione un porto con l’indicazione by inducement tra parentesi, significa che tale porto sarà toccato o meno a discrezione dell’armatore, cioè solo se in tale porto c’è merce sufficiente (per quantità e nolo) per coprire i costi derivanti dalla toccata.
Trasporto che utilizza due o più modalità di trasporto. Il trasporto marittimo di contenitori è pressoché sempre intermodale in quanto l’unità di carico di solito utilizza prima un trasporto stradale o ferroviario, poi marittimo a poi di nuovo stradale o ferroviario.Di solito ci si riferisce allo intermodale terrestre, ovvero quello strada-ferrovia, nel quale una unità di carico (contenitore, cassa mobile, semirimorchio) compie un tratto di percorso su ferrovia ed un tratto (o due) su strada. Questa forma specifica è anche detta trasporto combinato strada-rotaia o semplicemente combinato. Anche le autostrade del mare sono una forme di trasporto combinato.
Infrastruttura logistica grandi dimensioni, dotata di magazzini di stoccaggio, buoni collegamenti stradali, scalo ferroviario (o intermodale) e ufficio doganale. Può essere sia privato che pubblico ed ospita abitualmente molti operatori logistici (trasportatori, 3PL, spedizionieri, ecc.), che nel loro complesso offrono tutta (o quasi) la gamma di servizi logistici.
Fattura
Nel commercio internazionale, la banca che opera nel paese del compratore ed emette la lettera di credito; questa viene poi trasmessa ad una banca corrispondente che opera nel paese del venditore (Advising bank) che le gestisce ed informa il venditore che la lettera di credito è stata aperta ed è valida.
Unità di trasporto intermodale (cassa mobile, contenitore o semirimorchio).
Accordo fra due o più soggetti che prevede la condivisione di rischi e profitti, ovvero società mista fra due o più soggetti societari.
Lettera di credito.
Carico parziale (di un contenitore) detto groupage; contrario di FCL.
Procedure di sdoganamento locali.
Lettera di garanzia, usata prevalentemente per consegna di carico senza polizza di carico originale. Essa deve essere sottoscritta da primaria banca.
Documento emesso da una banca su istruzione di un compratore di beni che autorizza il venditore ad entrare in possesso di una certa somma nel momento in cui ha soddisfatto certe condizioni (ad es. consegnato la merce in un certo luogo). Può essere sia revocabile che irrevocabile.
Lettera di credito che contiene la garanzia sia della banca emittente (issuing) che della banca corrispondente (advising) che poi provvederà al pagamento nel momento in cui ci saranno le condizioni previste dalla lettera stessa e sarà presentata la documentazione corretta.
Nave di linea, che segue quindi un percorso prestabilito e ripetitivo, secondo un orario pubblicato. Per lo più, si tratta di navi portacontenitori o Ro/Ro.
Nave sulla quale le operazioni di imbarco/sbarco si effettuano per sollevamento del carico a mezzo gru, come avviene per il carico e scarico dei contenitori. Contrapposta al Ro/Ro (vedi). In generale, le gru sono posizionate a terra, ma vi sono anche navi con gru a bordo, per carichi particolari o per servire porti non attrezzati.
Importo forfettario riferito ad un nolo di carichi particolari.
Magazzino di custodia nel quale è stoccata merce allo stato estero (prima delle operazioni doganali di importazione). Può essere sia in conto proprio che in conto terzi. Il vantaggio di questo magazzino è il fatto di dilazionare il pagamento degli oneri doganali (più eventuali accise, più IVA) al momento in cui la merce viene utilizzata o immessa al consumo. Lo svantaggio è che per ogni prelievo a magazzino occorre seguire una pratica doganale per quella partita di merce, coi costi e tempi relativi. I tempi comunque possono essere abbreviati se – come succede spesso nei magazzini doganali per conto terzi – al magazzino è associata una sezione doganale interna.
Documento (scritto) che contiene la lista delle spedizioni che costituiscono il carico della nave.
Accordo di libero scambio fra le nazioni del sud America (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay), al quale Cile e Bolivia sono membri associati.
Unità di lunghezza utilizzata nei paesi anglosassoni (miglio terrestre o statute mile) e nella navigazione marittima e aerea (miglio marino). Un miglio terrestre vale 1,609 km, mentre un miglio marino, definito come la lunghezza di un primo di latitudine alla latitudine di 45°, vale 1,852 km.
Nave madre, ossia nave di grandi dimensioni addetta a traffici intercontinentali.
Nave concepita per il trasporto di rotabili, colli pesanti, contenitori e colli fuori sagoma.
Tonnellata di stazza netta di una nave. E’ la misura in volume degli spazi “vendibili”, cioè utili al carico.
Unità di misura della velocità impiegata nella navigazione marittima ed aerea. Un nodo corrisponde a un miglio marino (cioè 1,852 km) all’ora.
In generale, nel trasporto marittimo ed aereo i noli possono essere pagati o dal mittente o dal destinatario, ognuno nella sua valuta.
Persona, ente o ditta indicata in P/C su richiesta del caricatore cui il vettore deve segnalare in anticipo l’arrivo della nave.
Operatore marittimo che emette proprie P/C senza disporre di nave propria o noleggiata.
A rischio del proprietario della merce.
Tempo che intercorre da quando il cliente invia l’ordine a quando riceve la merce.
Contenitore privo del tetto rigido per consentire la caricazione dall’alto e coperto con un telone sigillato.
Carico che eccede la sagoma del container soggetto a tassazione particolare.
Carico eccedente in altezza le dimensioni del contenitore.
Carico eccedente in lunghezza le dimensioni del contenitore.
Carico di peso eccezionale, eccedente la portata del contenitore.
Carico eccedente in larghezza le dimensioni del contenitore.
Armatore-Proprietario di nave o di carico (cargo owner). Può esercitare o cedere ad altri la conduzione dell’impresa di navigazione.
Presa e consegna (ad es. nel giro locale di un corriere).
Punto di presa e di consegna (ad es. di un corriere) ove in cliente può lasciare o ritirare una spedizione.
Collo comprendente merce ed imballaggio.
Elenco dei colli, componenti di una partita di carico. Di solito è riferita ad un contenitore marittimo od aereo.
Piattaforma di legno o altro materiale, di dimensione opportuna (ma alcune misure sono standardizzate, ad es. la comune 80 x 120 cm), sulla quale si pongono uno o più colli per facilitarne la movimentazione mediante carrello elevatore. Può essere sia riusabile che a perdere. La merce che viene caricata insieme al pallet si dice pallettizzata; quella che viene caricata un collo alla volta si dice sfusa.
Piattaforma di alluminio – di diverse misure standard – sulla quale si pongono ordinatamente dei colli per costruire una catasta che può arrivare anche a 3 m di altezza. Terminato questo, la catasta viene coperta con uno o due teli di plastica ed ancorata solidamente al pianale con una rete. Il tutto può essere caricato a bordo dell’aeromobile come un contenitore.
Merce posizionata su un pallet per il carico o lo scarico con carrello elevatore.
Classe di navi che possono attraversare l’attuale Canale di Panama (e quindi passare facilmente dall’Atlantico al Pacifico e viceversa) perché le loro dimensioni sono compatibili con le conche di tale canale (295 m di lunghezza, 32,2 m d larghezza e 13,5 m di pescaggio). In termini di navi portacontenitori, ciò equivale ad un carico su 13 file e quindi a circa 3.000 TEU.
Peso convenzionale al quale si applica una tariffa (di solito terrestre o aerea). È il valore maggior fra: a) il peso reale della spedizione, compreso imballo; b) il peso convenzionale ottenuto moltiplicando il volume della spedizione, compreso imballo, per il rapporto peso/volume fissato dal vettore.
Addetto al calcolo del piano di stivaggio.
Composizione del piano di stivaggio.
Ordine di acquisto.
Pagamento alla consegna.
Prova di consegna. Certificazione della consegna (documento o informazione che attesta chi ha ricevuto una data spedizione e quando).
Agente portuale
Autorità portuale
Diritti portuali
Porto di scalo
Porto di sbarco
Porto d’imbarco
Porto di provenienza
Pre-trasporto. Trasporto di un contenitore dal luogo di produzione al porto di imbarco.
Fattura pro forma
Spedizione con controllo di qualità eseguito dall’operatore logistico alla sua origine.
Controllo di qualità.
Piano di controllo qualità.
Nolo di tariffa e condizioni di trasporto forniti ad un caricatore.
Raccordo ferroviario
Lettera di vettura ferroviaria
Polizza “ricevuta per l’imbarco”. P/C che attesta la consegna della merce al vettore ma non copre la responsabilità del trasporto marittimo.
Ricevitore
Contenitore frigo.
Richiesta di offerta.
Richiesta di quotazione.
Ricevimento, maneggio e rispedizione.
Veicolo stradale per il trasporto di merci privo di motore. Se rappresenta l’unica unità caricabile di un complesso veicolare, è chiamato più propriamente semirimorchio.
Sconto che viene praticato da un armatore o vettore aereo o vettore ferroviario rispetto al nolo ufficiale, di solito condizionato al verificarsi di certi eventi, tipicamente il raggiungimento (o l’impegno a raggiungere) certe quantità.
Letteralmente: “sale con le ruote e scende con le ruote”. Tecnica di carico di una nave che non richiede l’uso di gru perché i veicoli sono automezzi e quindi salgono e scendono da soli attraverso una rampa di carico. Il traffico Ro-Ro (in passato strettamente limitato ai collegamenti con le isole e detto anche “via traghetto”; ora “autostrade del mare”) è in forte sviluppo come alternativa al tutto-strada sui lunghi percorsi sia per effetto della congestione della viabilità che per la politica di incentivi europei e nazionali. Il traffico è detto “accompagnato” se anche l’autista viaggia a bordo; “non accompagnato” se si carica solo l’autotreno/autoarticolato (l’autista viaggia in aereo) o solo il semirimorchio, che a destino sarà agganciato dal trattore di un trazionista che opera localmente. Quest’ultima soluzione è ovviamente la migliore sotto il profilo economico ed ambientale.
Piattaforma di trasporto dotata di ruote ad una sola estremità, usabile solo nelle aree portuali per imbarco di merci su navi Roll-on / Roll off detto “Mafi Trailer”.
Viaggio di A/R.
Sistema di rilevazione in tempo reale (o comunque con frequenza elevata) della posizione di automezzi, prodotti e attrezzature in magazzini, banchine di porti, terminal, parcheggi, ecc. Per gli automezzi, navi, contenitori, casse mobili, ecc. si usa un’apparecchiatura di bordo che sfrutta il sistema GPS (vedi) e trasmette in modo opportuno (ad es. via GPRS) le coordinate ad un sistema centrale. Su terra il servizio è oggi offerto anche dai gestori della telefonia cellulare, che comunque devono sapere sempre dove si trova ogni apparecchio acceso, in modo da poter indirizzare la chiamata sulla cella opportuna. Per oggetti che si muovono in luoghi circoscritti (magazzino, piazzale, banchina, ecc.) la rilevazione può anche essere fatta mediante un RFID (vedi) attivo o passivo, in funzione delle distanze.
Spedizioniere. Agente che cura il trasporto marittimo e/o terrestre e/o aereo di una partita di merce.
Lettera di trasporto marittimo non negoziabile (il destinatario dei beni ne è anche il proprietario).
Itinerario. Tabella delle date di arrivo e partenza delle navi nei porti di scalo di linea determinata.
Campionatura.
Numero di unità di carico (o colli) che vanno ad una unica destinazione della nave.
Nolo mare.
Veicolo non motorizzato trainato da trattore stradale mediante una ralla (vedi), attraverso la quale il semirimorchio scarica una parte rilevante del suo peso (e quello del carico) sul trattore che lo traina. L’insieme trattore più semirimorchio viene detto autoarticolato (vedi).
Armatore, proprietario di nave.
Mittente di una spedizione, caricatore.
Agente marittimo che opera in nome e per conto di una compagnia di navigazione.
Nel gergo marittimo, cella di una nave portacontenitori. Nel gergo aeroportuale: intervallo di tempo che il controllo di traffico aereo concede al singolo aeromobile per atterrare o partire (per quel tempo una pista è a sua completa disposizione).
Contenitore per carichi particolari.
Partita di merce consegnata da un mittente (consignor) ad un trasportatore o spedizioniere in un certo luogo ed in un certo momento per essere recapitata ad un destinatario indicato (consignee) in un certo luogo, che è accompagnata da un unico documento di trasporto. Una spedizione può essere composta da un solo collo o da una quantità tale da riempire un intero mezzo di trasporto (autotreno, treno, neve, aereo).
Termine abituale per definire una Casa di Spedizione, ovvero un fornitore di servizi logistici che cura il trasporto internazionale dei beni eseguendo (o facendo eseguire) diverse attività coordinate fra loro. Ad es. in export deve: a) consigliare il mittente sul modo di trasporto da utilizzare e di conseguenza l’imballo; b) curare la documentazione e la pratica di export; c) contrattare il nolo col vettore (strada, ferrovia, mare, aereo) o coi vettori se ne servono più di uno e prenotare gli spazi o i mezzi; d) preparare la documentazione di trasporto e consegnarla ai vettori; e) far sì che il trasporto avvenga come previsto e rimediare eventuali intoppi; f) pagare tutti i trasportatori. A volte, soprattutto per partite piccole, lo spedizioniere esegue anche il ritiro della merce presso il cliente e la porta nel suo magazzino, dove effettua un consolidamento. In import, lo spedizioniere si procura la documentazione della spedizione, esegue le pratiche doganali – a volte anticipando le spese relative – e ne cura il trasporto al cliente. Se si tratta di una consolidata, la porta presso il suo magazzino per il deconsolidamento ed esegue poi la consegna delle singole partite.
Piede(i) quadrato(i), misura di superficie anglosassone. Siccome un piede vale 12 pollici (sq. in.), uno sq. ft. vale 144 sq. in. Ovvero 0,0929 m2.
Pollice(i) quadrato(i). Siccome un pollice vale 25,4 mm, uno sq. in. vale 6,4516 cm2.
Trasporto marittimo a corto raggio (ad es. interno al Mediterraneo), contrapposto al traffico oceanico. Può essere di qualunque natura: prodotti liquidi, secchi sfusi, contenitori o Ro-Ro.
Traffico marittimo di linea, con orari fissi e pubblicati. Contrario di UST.
P/C emessa e ritirata con ritardo dal caricatore.
Tempo (giorni) che la compagnia di navigazione (o il comandante del porto) concede a chi deve consegnare o ricevere le merci per la loro caricazione e scaricazione sulla/dalla nave. I giorni decorrono dal momento in cui, essendo la nave pronta per l’imbarco o per lo sbarco, ne sia giunto avviso a chi deve caricare/scaricare la merce. La stallia è di solito misurata in giorni lavorativi, escludendo quelli in cui il carico/scarico è sospeso per causa non imputabile al caricatore o al destinatario.
Per una nave, si riferisce al volume degli spazi interni – e non al suo peso, ovvero al volume di acqua spostata, che è detto invece dislocamento (displacement). La stazza lorda (Gross Tonnage) include anche i locali di servizio, mentre quella netta (Net Tonnage) indica il volume utile per il carico di passeggeri e merci. La stazza si misura in tonnellate di stazza: una tonnellata di stazza equivale a 100 piedi cubici, cioè a circa 2,83 m3.
Operazione di carico di una nave, posizionando il carico nelle stive.
Magazzinaggio.
Piano di stivaggio.
P/C nominativa
Svuotamento del contenitore
Addizionale del nolo mare.
Termini e condizioni di un accordo.
Perdita totale riferita ad un carico o una spedizione.
Tempo di percorrenza dal porto d’imbarco al porto di sbarco.
Struttura logistica specializzata nel trasbordo di unità di carico (contenitori, casse mobili, semirimorchi) dal treno alla strada e viceversa. Consiste in un’area abbastanza ampia (ad es. 100.000 mq o più) attrezzata con due o più binari e gru che permettono il trasbordo delle unita dal carro ferroviario ad un automezzo e viceversa.
Unità equivalente ad un contenitore da 20 piedi (20’) ; un contenitore da 40’ vale quindi 2 TEUs.
Spese d’imbarco/sbarco a carico della merce in aggiunta al nolo mare.
Solo in caso di perdita totale (di un carico o una spedizione). Tipica clausola assicurativa per escludere i piccoli danni (rotture da manipolazione, taccheggio, ecc.).
Procedure ed operazioni atte a risolvere rapidamente un disguido di trasporto.
Trasbordo. Trasferimento di carico da una nave all’altra, di solito attraverso scarico in porto e ricarico.
Ponte superiore (nel trasporto aereo). È un elemento importante per gli aerei solo merci (all cargo) più grandi, che hanno due ponti (lower deck o belly ed upper deck).
Imposta sul valore aggiunto (In Italia è denominata IVA).
È denominato tale chi esegue fisicamente un trasporto, qualunque sia la modalità, utilizzando mezzi di sua proprietà o comunque nella sua disponibilità. Sinonimo di trasportatore, ma valido per qualunque modo di trasporto.
Tonnellate di peso
Clausola tipica dell’assicurazione marittima che significa la polizza copre anche i danni parziali al carico quando gli stessi superano una percentuale predefinita.