Il requisito dell’onorabilità deve essere posseduto, all’interno dell’impresa, dai seguenti soggetti:
 
  • dal gestore dei trasporti, cioè da colui che, in possesso dell’idoneità professionale, svolge l’attività direzionale dell’impresa di autotrasporto;
  • dall’amministratore unico o dai membri del consiglio di amministrazione, per tutte le persone giuridiche, pubbliche e private;
  • dai soci illimitatamente responsabili per le società di persone;
  • dal titolare dell’impresa individuale o familiare.
 
La persona che dirige l’attività di autotrasporto (gestore dei trasporti) può perdere l’onorabilità anche nel caso di violazioni commesse da un proprio dipendente, per atti compiuti nell’esercizio dell’attività, su sua indicazione o per suo carente controllo.
 
Il requisito dell’onorabilità non si ottiene se l’interessato:
 
  • ha riportato, con sentenza definitiva, una o più condanne per reato colposo a pena detentiva complessivamente superiore a due anni e sei mesi;
  • è stato sottoposto a misure di sicurezza personali o a misure di prevenzione;
  • è stato sottoposto alla pena dell’interdizione da una professione o  da uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese;
  • è stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza;
  • ha riportato, con sentenza definitiva, una condanna a pena detentiva per delitti dei pubblici ufficiali contro la P.A.; falsità in sigilli o strumenti o segni di autenticazione, certificazione o riconoscimento; falsità in atti; associazione per delinquere e associazione di tipo mafioso; illecita concorrenza con violenza o minaccia; omicidio colposo con violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale o di quelle sulla prevenzione degli infortuni sul lavoro; furto; rapina; estorsione; sequestro a scopo di estorsione; truffa; insolvenza fraudolenta; usura; ricettazione; riciclaggio; impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita;
  • ha riportato, con sentenza definitiva, una condanna per uno dei delitti concernenti la lotta contro lo sfruttamento della prostituzione; le disposizioni per il controllo delle armi; il testo unico in materia di stupefacenti; il comportamento in caso di incidente; il testo unico sull’immigrazione;
  • ha subìto, in via definitiva, l’applicazione di sanzioni amministrative per l’esercizio abusivo della professione o per la sospensione della patente di gui patente da o per superamento della massa complessiva indicata sulla carta di circolazione, sempre che tali sanzioni siano conseguenti a fatti commessi nell’esercizio dell’attività di trasporto;
  • ha subito, con sentenza definitiva, una condanna per delitti relativi a violazioni doganali o a modalità per il trasporto di armi ed esplosivi o per guida sotto l’influenza di alcol e di sostanze stupefacenti, sempre che tali sanzioni siano conseguenti a fatti commessi nell’esercizio dell’attività di trasporto;
  • ha in corso procedure concorsuali (fallimento, concordato, etc.); 10) ha riportato, in qualità di datore di lavoro, condanne definitive per fatti inerenti a violazione degli obblighi in materia previdenziale ed assistenziale, sempre che tali sanzioni siano conseguenti a fatti commessi nell’esercizio dell’attività di trasporto.

 
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