Sistri è l’acronimo di ” sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti” , si tratta di un sistema informativo voluto dal Ministero dell’Ambiente per monitorare i rifiuti pericolosi tramite la tracciabilità degli stessi.
Grazie al supporto di questa tecnologia si trasferiscono in formato digitale i previgenti adempimenti documentali precedentemente svolti in forma cartacea e basati sul Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD), sul Registro di carico e scarico rifiuti e sul Formulario di identificazione dei rifiuti (FIR).
Il sistema si basa sull’utilizzo di due apparecchiature elettroniche:
- una “black box”, da montare sui mezzi adibiti al trasporto dei rifiuti per tracciarne i movimenti; u
- una token usb da 4 Gb equipaggiata con un software per l’ autentificazione forte e la firma elettronica. Nella token usb vengono salvati tutti i dati relativi ai rifiuti trasportati.
- sono produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi;
- costituiscono nuovi produttori di rifiuti pericolosi;
- raccolgono o trasportano rifiuti speciali pericolosi a titolo professionale, compresi i vettori esteri che operano all’interno o in partenza dal territorio nazionale;
- in caso di trasporto intermodale, ricevono in affidamento i rifiuti speciali pericolosi in attesa della presa in carico degli stessi da parte dell’impresa navale o ferroviaria o dell’impresa che effettua il successivo trasporto;
- effettuano operazioni di trattamento, recupero, smaltimento di rifiuti pericolosi, sia urbani che speciali;
- effettuano commercio e intermediazione di rifiuti pericolosi, sia urbani che speciali.
- le imprese che raccolgono e trasportano rifiuti speciali pericolosi prodotti da terzi;
- le imprese che raccolgono e trasportano rifiuti speciali pericolosi da loro prodotti;
- le imprese che trasportano rifiuti urbani nella regione Campania;
- vettori esteri che operano sul territorio nazionale (cabotaggio);
- i vettori esteri che effettuano trasporti transfrontalieri in partenza dall’Italia.
- gli armatori, i noleggiatori o i raccomandatari marittimi da questi incaricati;
- i terminalisti e le imprese portuali;
- i responsabili degli uffici merci e gli operatori logistici presso le stazioni ferroviarie, gli interporti, gli impianti di terminalizzazione e gli scali merci.
- 1 ottobre 2013 per i gestori di rifiuti pericolosi;
- 3 marzo 2014 per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi.