By: DOTT. GIANLUCA ROSSATO
12/10/2018
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Tortellini o lasagne, cotechino o arrosto, pandoro o panettone? 
Meglio il panforte o il torrone? 
E poi…Vino rosso o bollicine, caffè o limoncino? 

Arriva il Natale e, anno dopo anno, le scelte a tavola si fanno difficili. 
Le conseguenze degli stravizi di dicembre, sui fianchi o nel giro vita, sono subito e ben visibili ma non sono le sole! 
Già, perché mangiare (troppo e troppo pesante) e bere alcool, fa accumulare adipe (si sa) ma peggiora anche terribilmente la qualità e la quantità del nostro sonno

Ecco perché e cosa fare per evitarlo. 

 
1. Sonnolenza da abbuffata  

Per dirlo in inglese “food coma”. Espressione decisamente irriverente ma che rende bene l’idea.  
Accade quando mangiamo tanto… davvero tanto. Talmente tanto che il nostro organismo, nella sua strabiliante perfezione, aumenta l’afflusso di sangue verso l’apparato gastro-intestinale, per consentire il lento (e lunghissimo) processo digestivo, diminuendolo in zone dove è meno necessario. 

Ad esempio il cervello… 

Se giocare a tombola e guardare “cinepanettoni”, sono le attività preferite il 25 e 26 dicembre, ecco svelata la ragione biologica! 
Alla fine è anche per questo che amiamo il Natale: risate e divertimento prendono il posto di impegni e pensieri. 

Risultato: Sonnolenza estrema ed a tratti imbarazzante.  

Cosa fare 
- Un riposino di 15 o 20 minuti, specie prima di mettersi alla guida. 
- Dopo pranzo uscire a fare una passeggiata di almeno 30 minuti. 


Cosa evitare 
- Dormire 1 o 2 ore, specialmente sul divano. 
- Sembrerà bello lì per lì e di sicuro la tentazione sarà forte ma è il modo migliore per svegliarsi con un senso di pesantezza davvero insopportabile ed assicurarsi anche una notte insonne. 
 

2. Insonnia da abbuffata 
L’acidità di stomaco, il reflusso gastro-esofageo e l’effetto rebound (o di rimbalzo) della sonnolenza post abbuffata a pranzo, sono persino peggiori se il pasto esagerato lo consumiamo a cena! 


Con lo stomaco messo davvero a dura prova, la difficoltà ad addormentarsi, i risvegli frequenti durante la notte ed in qualche caso anche il mal di testa post sbronza che arriva alle 5 del mattino, rendono il riposo quasi impossibile.  

Risultato: la qualità del sonno è talmente pessima, dopo le abbuffate serali, che ci svegliamo presto e stanchi, molto più che nei normali giorni lavorativi. 

Cosa fare 
- Camminare un po’ prima di coricarsi la sera: mezz’ora di passeggiata sarà di grande aiuto per digerire e riposare meglio. 
- Bere acqua, per facilitare la digestione ed evitare la disidratazione provocata dall’alcool. 
- Andare a letto e svegliarsi ad orari il più possibile regolari, per evitare l’effetto “jet leg” (fusorario) di quanto dormiamo fino a mezzogiorno… 
 
Cosa non fare 
- Sonnellini pomeridiani di 2 ore: insonnia assicurata la notte successiva. 
- Andare a letto subito dopo cena e magari un po’ brilli: risveglio quasi certo alle 5 o 6 del mattino, con il classico cerchio alla testa. 
- Dormire fino a mezzogiorno: altro metodo infallibile per guadagnarsi una successiva notte insonne. 
 


3. Russamento da abbuffata 
Se siamo così fortunati da riuscire a dormire bene dopo una cena a 6 portate, forse non lo è chi vive con noi. 


Conseguenza tipica delle abbuffate natalizie (e dei chili inevitabilmente presi) è il russare
L’adipe infatti non si accumula solo su fianchi e giro vita ma anche attorno al collo, causando una sorta di “compressione” delle vie respiratorie. 
Inoltre alcuni alimenti, come ad esempio i latticini, sembrano favorire la produzione di muco a livello delle alte vie respiratorie. Stessa conseguenza si ha se in casa l’aria è calda e secca. 
Il muco rende ancora più difficoltoso il passaggio dell’aria inspirata dal naso, attraverso il palato molle e la gola e peggiora terribilmente il fastidiosissimo rumore emesso di chi russa. 
 
Cosa fare 
- Mangiare meno, specie a cena. 
Dormire sul fianco, con la testa 10-15 cm più alta rispetto ai piedi, se occorre usando 2 cuscini. 
- Perdere peso, nei casi di sovrappeso oppure obesità. 
 
Cosa non fare 
- Evitare di coricarsi subito dopo cena. 
Ignorare o trascurare il russamento, se si ripete anche al di fuori dei cenoni natalizi. 


Il sovrappeso non è la sola causa di questo disturbo del sonno. 


All'origine infatti possono esserci altre problematiche: deviazioni del setto nasale, polipi, ipertrofia della tonsilla palatina, sfiancamento del palato molle e dell’ugola. 

In questi casi, smettere di russare è possibile
Se avete dubbi o domande, visitate la sezione russamento o roncopatia del nostro sito, oppure inviate un email utilizzando l'apposito form "Chiedi a Dormilio".

Buone Natale (e buon sonno) dallo staff di Informasonno.it!

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